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Attività psicomotoria preventiva ed educativa

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Attività psicomotoria preventiva ed educativa

Attività psicomotoria preventiva ed educativa

LA SEDUTA DI PRATICA PSICOMOTORIA

Le sedute di Pratica Psicomotoria accompagnano i bambini e le bambine nel loro percorso di crescita affinché, nel rispetto della loro soggettività, originalità e spontaneità, vivano un tempo e un luogo privilegiati per la conoscenza di sé e l’apertura alla socializzazione. La seduta di Pratica Psicomotoria è un itinerario simbolico del processo di maturazione psicologica del bambino attraverso l’espressività motoria, verbale, grafica (disegno) e plastica (costruzione). In questo itinerario il bambino è accompagnato dallo psicomotricista che osserva, ascolta e lo accompagna sostenendolo nella sua azione. Questo percorso può essere intrapreso dal bambino almeno fino all’accesso alla scuola primaria.

GLI OBIETTIVI

Favorire il gioco spontaneo e senso-motorio: correre, saltare, arrampicarsi, dondolare, scivolare, svuotare e riempire, raggruppare e sparpagliare, distruggere e costruire, nascondersi e ricomparire. Sono giochi che riguardano, oltre che il movimento del corpo, la sensorialità, la tonicità e l’emozione. Giocare a “far finta di” è attivare l’immaginazione: attraverso l’uso di materiali non strutturati a disposizione nella sala, come morbidi cubi di gommapiuma, teli, drappi, corde, legni … il bambino ricrea oggetti e vissuti familiari. Ad esempio utilizza  la coperta per coprirsi come fa la mamma quando va nel suo lettino, la tovaglia per apparecchiare come fa la nonna, la macchina del papà … rendendo presente l’altro in sua assenza. L'obiettivo primario della seduta è favorire l’espressione delle emozioni, la capacità di attenzione e di ascolto, le capacità empatiche e relazionali.

LA SEDUTA DI PRATICA PSICOMOTORIA

Il RITUALE DI ENTRATA - Ė il momento di accoglienza del gruppo dei bambini all’interno della sala. Lo psicomotricista dedica ad ognuno un momento di saluto individuale prima del “Via!”

L’ESPRESSIVITA’ MOTORIA - Nello spazio per l’espressività motoria i bambini hanno a disposizione materassi e cubi in gomma piuma di diverse dimensioni, strutture per saltare, arrampicarsi, scivolare e inoltre stoffe, palline, corde…Questo materiale permette loro di vivere il piacere sensomotorio e attivare la creatività.

LA STORIA - Il racconto di una breve storia, fra il tempo dell’espressività motoria e quello dell’espressività grafico-plastica, accompagna i bambini dal movimento del corpo al movimento di immagini mentali e quindi al movimento del pensiero. La storia, in genere, riguarda il desiderio dei bambini di diventare grandi e sarà una storia creata sul momento dallo psicomotricista in merito ai bisogni-desideri espressi dai bambini attraverso il gioco.

L’ESPRESSIVITA’ GRAFICO PLASTICA - Nello spazio per l’espressività grafico-plastica i bambini hanno a disposizione legnetti per costruire, plastilina, fogli, pennarelli. Lo psicomotricista accoglie e sostiene le produzioni dei bambini, il loro piacere di agire, la soddisfazione per le loro creazioni.

Il RITUALE DI FINE SEDUTA - I bambini sono invitati alla panchina per il saluto finale. Lo psicomotricista mette brevemente parole sulle imprese dei bambini durante la seduta restituendo la meraviglia dei  loro giochi e delle loro creazioni e…”alla prossima seduta!”

 

 

 

 

 

 

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